Nata a Montese (MO). Ha frequentato l'istituto d'arte Adolfo Venturi di
Modena
conseguendo la maturità d'arte applicata in ‘Arte della ceramica’.
Durante la sua carriera è stata citata nei più importanti cataloghi e
annuali d’arte.
La rappresentazione artistica si basa su paesaggi, composizioni, fiori,
frutta, volti,
maschere della vita con tecniche a olio su tela, carta e masonite.
Testo
critico
Tratto da Arte
oggi, artisti contemporanei, a cura di Enzo Santese, Editoriale Giorgio
Mondadori.
La plastica e
compatta consistenza dell’immagine fa vibrare il soggetto di sostanza
emotiva,
di sentimenti prodotti dall’esistente e filtrati attraverso una sensibilità
che trasfonde poi i pensieri
nelle atmosfere rarefatte del sogno.
Gli elementi floreali di Marisa Mecagni si caricano dei riflessi emblematici
di un’interiorità
sommossa dalla vitalità del reale e della partecipazione alle sue dinamiche.
Creature vegetali si stagliano in primo piano come immerse in una temperie
magmatica
in cui il colore fluisce in una tessitura, fatta di molteplici apporti,
dalla stesura tradizionale
alla trama gestuale a reticoli. Il fondo, quasi per contrasto, si evidenzia
nella sua definizione
statizzante, che accoglie le presenze vegetali attingendovi luce, che si
diffonde tutt’intorno,
o conferendola con tocchi di bianco che emergono dalla tela.
Hanno scritto
dell'artista
Fuoco, Malì, Marasà,
Quinzi, Tedeschi, Zauli.
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